I l J u n b i U n d o
Spesso mi capita di avere degli " spettatori " alle lezioni che , dopo il Junbi Undo , mi domandano : " Che tipo di riscaldamento è quello che fate ? " . Alla mia risposta : " Non è riscaldamento
, è karate " , ottengo reazioni che vanno dallo stupito all’incuriosito .
Il Junbi Undo ( letteralmente " esercizi preparatori " ) è parte integrante del curriculum tecnico ( Shido Taikei ) del Go - Ju - Ryu di Okinawa , ed è sicuramente una delle eredità più
importanti che ci ha lasciato il maestro Chojun Miyagi . Il maestro Miyagi spiegava la sua idea del junbi undo in questi termini :
" Ogni arte marziale o sport deve avere degli esercizi preparatori specifici per sciogliere e sviluppare i muscoli utilizzati nei movimenti " . Era idea del maestro Miyagi che il Junbi Undo non
era soltanto un esercizio di riscaldamento , ma doveva aiutare a perfezionare le tecniche del karate.
Gli esercizi che fanno parte del Junbi Undo , così come vengono praticati oggigiorno , sono stati sistematizzati dal maestro Chojun Miyagi nel periodo compreso tra il 1917 ed il 1926 , in quel
periodo che è conosciuto come l’epoca d’oro del Naha – Te . E’ molto probabile che alcuni esercizi del Junbi Undo , che in quel periodo veniva chiamato Yobi Undo , furono sviluppati dal maestro
Kanryo Higaonna . Il maestro Miyagi sistemò gli esercizi , in base alla sua ricerca personale ed alle conoscenze che aveva avuto modo di apprendere durante il suo secondo anno del servizio
militare ( 1910 - 1912 ) , svolto presso una unità medica dell’esercito imperiale giapponese .
La pratica del junbi undo era così consolidata che faceva parte integrante dell’allenamento al Ryukyu Tode Kenkyukai ( Club per la ricerca sul karate di Okinawa , 1926 - 1929 ) , il primo
tentativo di creare un Dojo indipendente dagli stili . Inoltre tale pratica era considerata così importante dal maestro Miyagi da venire inserita , come parte integrante del Shido Taikei , nel
suo scritto " Karate - do Gaisetsu " ( Spiegazione generale sull’arte del karate ) , di cui esistono due versioni , 23 marzo 1934 e 28 gennaio 1936 , quest’ultima tradotta dal maestro Morio
Higaonna nel libro " The History of Karate - Okinawa Go - Ju - Ryu " .
Nel Junbi Undo gli esercizi si possono dividere in :
• Chiara Undo ( esercizi per la forza ) ,
• Junan Undo ( esercizi di allungamento ) ,
• Kokyu Undo ( esercizi di respirazione ) ,
• Kiko Undo ( esercizi per il Ki ) .
Gli esercizi del Jjunbi Undo cominciano dagli arti inferiori , fino ad arrivare al collo ed agli occhi , interessando tutte le parti del corpo . E’ importante eseguirli con la giusta
concentrazione , pensando che ogni esercizio è in realtà una tecnica di karate , e non semplicemente " il riscaldamento " . I movimenti devono essere abbinati alla respirazione , avendo cura di
inspirare ed espirare correttamente .
La corretta esecuzione degli esercizi è fondamentale per un più rapido apprendimento dei kata . Per esempio , quando si spiega di " spingere " i piedi nel terreno , come se fossero delle radici ,
si spiega un concetto fondamentale nella pratica del kata Sanchin . E l’esercizio Hiza Ate , non ricorda una tecnica del kata Saifa ? Esempi di questo genere se ne potrebbero fare a decine . Il
maestro Miyagi scrisse : " Yobi undo permette allo studente di apprendere i kata con maggiore facilità e ne aiutano la comprensione " .
Di più difficile visione è l’accostamento tra junbi undo e Kiko Undo : chi però ha familiarità con la pratica cinese del Wai Tan Chi Kung dinamico ( Esercizi Fisici per il Lavoro dell’Energia ) ,
può trovare , per esempio , elementi comuni tra l’esercizio cinese per la creazione della " corazza di ferro " e l’esercizio del Junbi Undo detto " della tartaruga " ( e varianti , con ten tsuki
e furi sute ) .
No , non è riscaldamento ,
è
" K A R A T E - DO " .